Perché cambiare approccio alla produzione può fare la differenza.
Nel mondo della produzione manifatturiera, il cambiamento non è mai semplice. Spesso il vero ostacolo non è tecnico, ma mentale: perché mai un’azienda manifatturiera che ha sempre lavorato con profitto dovrebbe mettere in discussione il proprio modo di produrre?
La risposta è semplice quanto urgente: chi non evolve, resta indietro.
Flessibilità o Produttività? Perché scegliere quando si possono avere entrambe.
Tradizionalmente, le macchine transfer offrono un’elevata produttività per grandi lotti (da centinaia di migliaia a milioni di pezzi), mentre i centri di lavoro si distinguono per la flessibilità, ma rallentano quando i volumi crescono.
Per risolvere questo problema, è nata una nuova categoria di macchine utensili: il Centro di Lavoro a 3 mandrini indipendenti, capace di integrare i punti di forza delle due tecnologie in un unico processo.
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Il PORTACENTER: un nuovo standard per medi lotti
Il PORTACENTER rappresenta questa nuova generazione di macchine utensili.
Si tratta di un centro di lavoro a 3 mandrini indipendenti che combina:
- la tavola rotante tipica dei transfer, con 3 stazioni di lavoro + 1 stazione di carico/scarico,
- le unità operatrici dei centri di lavoro, con cambio utensile automatico.
Il PORTACENTER é progettato per essere affidabile, competitivo e disponibile in tempi brevi (con tempi di consegna tra i 60 e i 90 giorni), grazie alla produzione in serie.
È la soluzione ideale per lotti tra 500 e 5.000 pezzi, ma si adatta anche a produzioni da 100 fino a oltre 10.000 pezzi, a seconda della complessità e della ripetibilità.
Caratteristiche tecniche pensate per l’efficienza
- Struttura monoblocco in acciaio elettrosaldato, stabilizzata e autoportante → elimina la necessità di fondazioni invasive.
- Magazzino utensili da 12, 24 o 40 posti ciascuno → possibilità di caricare utensili gemelli o dedicati per lotti differenti.
- Utensili standard utilizzabili → abbattimento di costi e tempi di consegna rispetto agli utensili speciali richiesti dai transfer.
Inoltre, il cambio produzione è snello: basta sostituire il sistema di bloccaggio pezzo.
Un vantaggio concreto per chi lavora con frequenti cambi di lotto.
Prestazioni, affidabilità e semplicità operativa
- Riduzione del tempo ciclo grazie ai 3 mandrini totalmente indipendenti che lavorano simulataneamente.
- Maggiore rigidità e accessibilità all’utensileria, che permettono di evitare prolunghe, ridurre vibrazioni e sfruttare al 100% potenza e coppia dei mandrini.
- Compatibilità con controlli numerici Siemens, Fanuc e Mitsubishi di ultima generazione.
- Carenatura in vetroresina con accesso rapido tramite pannelli a sgancio elettromagnetico, secondo i concetti di Lean Manufacturing.
Manutenzione semplificata e diagnostica intelligente
Il PORTACENTER è predisposto per l’industria connessa:
- Ogni sensore (vibrazioni, temperature, pompe, livelli, motori) comunica direttamente con il CNC e sono sensori intelligenti.
- Interfaccia grafica potente e intuitiva con la semplice “logica del semaforo” (verde/rosso), per avere sempre sotto controllo la situazione.
- Le principali anomalie possono essere risolte senza intervenire fisicamente sulla macchina, riducendo i fermi e aumentando la produttività.
Conclusione: una soluzione concreta per affrontare il cambiamento
Nel contesto attuale, caratterizzato da richieste di personalizzazione, cicli brevi e pressione sui costi, affidarsi a una macchina utensile ibrida come il PORTACENTER può essere un vero game-changer per le aziende manifatturiere.
Non si tratta solo di acquistare una macchina, ma di abbracciare un nuovo metodo produttivo, capace di coniugare flessibilità, produttività e riduzione del costo pezzo.
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